Come creare ambienti accoglienti e innovativi? Ecco le idee emerse nell’EduCircle del 2 Dicembre.
Il 2 dicembre si è svolto l’Edu Circle “Didattica inclusiva – strategie per una scuola per tutti”, un incontro online gratuito che ha riunito oltre 140 docenti da tutta Italia. L’obiettivo era ripensare la scuola come una comunità educante capace di accogliere le differenze e garantire pari opportunità di apprendimento. La formatrice Ambra D’Atri ha aperto il dialogo con una riflessione chiave: parlare di inclusione oggi significa andare oltre la semplice accessibilità. Se l’accessibilità si limita a rimuovere barriere fisiche e tecniche, l’inclusione richiede una trasformazione profonda della cultura scolastica, delle pratiche didattiche e delle relazioni, affinché ogni studente possa sentirsi parte del gruppo e non un ospite da integrare.
Durante l’incontro si è discusso di come il concetto di integrazione, ancora radicato in molti contesti, chieda agli studenti di adattarsi a un modello predefinito, mentre l’inclusione sposta il focus sulla comunità scolastica e sulla valorizzazione delle identità individuali. Sono emerse le difficoltà quotidiane che i docenti affrontano: la gestione dei tempi e degli spazi, i ritmi di apprendimento diversi, la scarsa sensibilità di alcuni gruppi classe e la fatica di lavorare in team. Da qui la necessità di strategie concrete. Ambra D’Atri ha proposto di differenziare la didattica, adattando contenuti e modalità alle esigenze di ciascuno, offrendo alternative nelle consegne e materiali con livelli di complessità variabili. Ha sottolineato l’importanza di consentire tempi personalizzati e di favorire la scelta, per aumentare motivazione e partecipazione. Si è parlato anche di cooperative learning e peer tutoring come strumenti per creare gruppi eterogenei, con ruoli chiari e responsabilità condivise, capaci di trasformare la diversità in risorsa educativa.
Un’ampia parte dell’incontro è stata dedicata alle tecnologie inclusive. Il digitale, se usato con senso educativo, diventa un alleato prezioso per rendere l’apprendimento più accessibile e personalizzabile. Sono stati citati strumenti che semplificano i testi, applicazioni per creare mappe concettuali e lavagne collaborative, oltre a software che favoriscono l’autonomia degli studenti con bisogni specifici. Infine, il focus si è spostato sugli approcci creativi: l’arte è stata presentata come linguaggio universale capace di stimolare immaginazione, espressione e pensiero divergente. Fotografia, disegno e musica possono diventare strumenti per favorire il benessere e la cooperazione in classe, trasformando la scuola in un laboratorio di costruzione del sé, non solo in un luogo di verifica.
Gli EduCircle offrono ai docenti spunti immediatamente applicabili, esempi concreti e momenti di confronto tra pari. Partecipare significa acquisire competenze innovative, migliorare il clima di classe e promuovere il benessere degli studenti.
I prossimi appuntamenti sono già fissati:
- 3 febbraio 2026 si parlerà di pensiero computazionale, logica e creatività in ogni disciplina, mentre il
- 31 marzo 2026 sarà dedicato alle tecnologie accessibili e agli strumenti digitali per una didattica equa.
Gli incontri sono gratuiti, online, dalle 15:30 alle 17.
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