
L'hackathon di BOOM (CRIF) unisce università e aziende per formare e attrarre i futuri professionisti della sicurezza informatica, unendo employer branding e scouting di competenze per rafforzare la competitività del territorio.
Hack-in-Towers, un hackathon sulla sicurezza informatica organizzato da BOOM, il Knowledge & Innovation Hub di CRIF. L'evento, dedicato a diplomati, laureandi e neolaureati in Informatica e Ingegneria, ha avuto come obiettivo quello di promuovere la sinergia tra le aziende del territorio e i giovani talenti.
I partecipanti hanno avuto l'opportunità di mettere in pratica le proprie competenze su problemi reali nel campo della cyber security. La sfida principale è stata una competizione gamificata di quattro ore chiamata "Capture The Flag" (CTF), in cui le squadre hanno compromesso sistemi e recuperato "flag" digitali. Una giuria di esperti ha premiato il team vincitore con 2.000 euro.
La Cybersecurity come Palestra per i Talenti
In un contesto in cui la domanda di profili specializzati in ambito tecnologico e della cyber security è cresciuta più velocemente dell'offerta, le aziende sono chiamate a sperimentare nuove modalità per coinvolgere e attrarre giovani talenti. Hack-in-Towers si è svolto con l'obiettivo di creare un'esperienza immersiva che ha unito employer branding e scouting di competenze. L'evento è un'occasione concreta per intercettare giovani con skill avanzate e rafforzare il dialogo tra aziende e nuove generazioni in Emilia-Romagna. Questo è un tema cruciale per il futuro della competitività e dell'innovazione nella regione.
Oltre al premio, i partecipanti hanno avuto la possibilità di svolgere colloqui diretti con recruiter e responsabili tecnici delle aziende sponsor. In questo modo, l'evento si è confermato un acceleratore di carriera e un canale privilegiato di incontro tra domanda e offerta di competenze digitali.
Collaborazioni e Impatto sul Territorio
L'hackathon, organizzato da BOOM, ha visto il coinvolgimento di sei aziende leader del territorio: BRT, Cisco, CRIF, KPMG, VAR e VEM Sistemi. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di mettere in pratica le proprie competenze in un contesto competitivo ma altamente formativo.
L'evento ha incluso una tavola rotonda con HR e tecnici delle aziende, che hanno condiviso progetti interni e prospettive sulla cyber security. Sono stati inoltre organizzati workshop tematici in collaborazione con
Digital Defense, una società di consulenza specializzata nel mondo della sicurezza informatica e della Digital Forensics.
Le voci dei protagonisti:
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"Crediamo profondamente in questo progetto, che ha saputo creare un'interconnessione virtuosa e una collaborazione concreta tra realtà diverse del territorio.".
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"La crescente complessità degli attacchi e la carenza di competenze hanno reso lo skill gap uno dei principali ostacoli. Investire nella crescita delle nuove generazioni non è solo un impegno sociale, ma una priorità strategica per il futuro della cybersecurity.".
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"La cybersecurity è una delle sfide più importanti che stiamo affrontando in questo momento. Per noi questi momenti sono davvero fondamentali per poter incontrare i futuri leader di questo settore e portare nuove prospettive e idee.".
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"La cybersecurity, per CRIF, non è solo protezione: è la condizione abilitante della fiducia che ogni giorno garantiamo a clienti e partner. Iniziative come Hack-in-Towers ci permettono di incontrare giovani professionisti che sanno trasformare la teoria in pratica su casi reali.".
L'evento ha dimostrato l'impegno congiunto del tessuto produttivo e accademico dell'Emilia-Romagna nel rafforzare la sicurezza informatica, un elemento chiave per la crescita e l'innovazione della regione.
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