Wellhub ha presentato a BOOM Knowledge Hub il report che scuote le HR: per l'88% dei dipendenti, il benessere è un fattore di scelta lavorativa cruciale, al pari della retribuzione.
Wellhub ha presentato a BOOM Knowledge Hub il report che scuote le HR: per l'88% dei dipendenti, il benessere è un fattore di scelta lavorativa cruciale, al pari della retribuzione.
Wellhub, leader globale nel benessere aziendale, ha organizzato l'evento "Lo stato dell'arte del benessere aziendale 2026" il 14 Ottobre presso BOOM Knowledge Hub. L'incontro ha messo in luce che il benessere organizzativo è oggi una necessità strategica fondamentale per attrarre, coinvolgere e, soprattutto, trattenere i talenti. Non si tratta più di un semplice benefit, ma di un vero e proprio "pilastro culturale" per l'azienda moderna.
L'evento è nato come un'occasione di confronto e ispirazione per condividere esperienze concrete e modelli efficaci per il futuro del wellbeing.
Il Report Wellhub: strategia o rischio di turnover?
L'incontro, moderato da Matteo Musa, si è aperto con la presentazione del report "Lo stato del benessere in azienda 2025" di Wellhub. I dati hanno evidenziato una profonda evoluzione delle priorità dei lavoratori:
- Priorità assoluta: L'88% dei dipendenti valuta il benessere sul posto di lavoro con un peso equivalente a quello del proprio stipendio.
- Urgenza di agire: L'85% dei lavoratori, in particolare Millennial e Gen Z, è disposto a considerare l'abbandono di un'azienda che non si impegna attivamente per il benessere.
- Gap di soddisfazione: solamente il 29% dei dipendenti si dichiara soddisfatto delle attuali offerte di wellbeing aziendale, segnalando una marcata differenza tra le reali esigenze del personale e le proposte dei datori di lavoro.
Matteo Musa ha sottolineato come il wellbeing sia ormai una scelta strategica che impone alle aziende di evolvere da una gestione dei problemi post-fattuale a una cura proattiva della persona.
Casi pratici e tavola rotonda: il benessere olistico
La discussione è stata arricchita da un'analisi di casi reali e da una stimolante tavola rotonda.
Chiara Errigo (HR Director Italian Market di CRIF) ha illustrato il percorso evolutivo di CRIF, che è passata da una fornitura tradizionale di servizi a un approccio olistico e integrato. Il modello CRIF dimostra che il benessere non si limita alla salute fisica, ma abbraccia anche l'equilibrio mentale, relazioni positive e un forte senso di appartenenza.
Il dibattito sulle "Strategie concrete per il wellbeing aziendale" è entrato nel vivo con il contributo di:
- Cristina Paternoster (Head of Learning, Talent Growth & DE&I di NTT DATA)
- Sara Zavagno (Head of People & Culture di Satispay) da remoto
In particolare, Cristina Paternoster ha presentato il Decalogo del Wise Manager, una bussola per i leader che vogliono integrare il wellbeing nelle pratiche quotidiane. Sara Zavagno, invece, ha condiviso casi concreti e risultati misurabili promossi da Satispay su come le strategie di benessere si traducano in engagement e performance.
La tavola rotonda ha evidenziato che le iniziative di benessere devono essere concepite come un processo continuo, costantemente misurabile e personalizzato per le diverse esigenze del personale, con l'obiettivo finale di far evolvere ogni realtà aziendale in una vera e propria Wellbeing Company.
L'evento si è concluso con un momento di aperitivo e networking, lasciando ai partecipanti l'invito a trasformare il benessere in una leva di valore, sia per le persone che per il business.
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